Partiti alle 3.30 dal rifugio in cima alle 11.30. Salita al colle di Montandayne agevole fino alla terminale poi leggera crosta di rigelo con ghiaccio sotto che metteva gia alla prova le gambe e la concentrazione,noi avevamo una picca classica e una da piolet. Dal colle parte questa bella cavalcata toccando le varie punte gia citate.Noi benche armati di friend non abbiamo usato materiale ma lo consiglio comunque. Le doppie che c’erano da fare le abbiamo fatte. Purtroppo a due terzi della cresta siamo stati avvolti nella nebbia facendo aumentare il livello di attenzione anche perche non manca il vuoto su tutti e due i versanti e la ricerca dell’itinerario non è sempre cosi scontata.Un saluto alla coppia di francesi che ci precedeva e agli olandesi che ci hanno fotografato mentre uscivano dalla Nord, posto che conoscevo e che mi ha fatto ricordare che mancava poco. Nebbia fitta alla Madonnina e in discesa con spruzzata di nevischio per non farci nmancare niente. Anche se banale direi attenzione anche nella discesa…”beccata” la traccia per lo Chabod in un momento che si è alzata la nebbia e zona crepacci che richiede corda tesa.Traversata alpinistica, bella e consigliata ma come è stato scritto giustamente “da non sottovalutare”.In compagnia di Elisa, amica e non più provetta alpinista che mi ha proposto quest’itinerario.