- Osservazioni
- Visto valanghe a pera esistenti
- Quota neve m
- 2600
Il sole, lo splendido panorama su tutto l’arco alpino e il fatto di aver salito un 4.000 non possono che portare a 4 stelline; tuttavia il tempo non ci ha graziati fino in fondo.
Partenza ore 6.00 dal rifugio con freddo e neve dura.
Calzati i coltelli dopo 1 ora e tenuti fino in cima!!!
Appena fuori dalla morena ha iniziato a soffiare un vento forte con raffiche ancora più forti e la temperatura si è fatta sempre più rigida.
Credo si sia mantenuta sempre tra i – 10 e i -15 in cima.
Il vento non ha mai mollato ed arrivare in vetta è stata proprio una questione di volontà, vista la tempratura rigida che costringeva a continue soste per evitare congelamenti alle mani (si è completamente congelata persina l’acqua chiusa nello zaino!!!).
Tuttavia la bellezza del percorso, il panorama unico e, sopratutto, la discesa fino al rifugio su neve dura ma con un’aderenza veramente unica, ha valso una splendida gita.
Consigliata ancora per il prossimo w-end, perchè il freddo ed il vento hanno compattato in modo ottimale il fondo e finchè non farà di nuovo caldo, il tipo di neve rimarra pressohè tale, per cui ottima.
Unica nota dolente che, vista la stagione avanzata e la scarsità di neve della stagione invernale, si calzano gli sci praticamente al rifugio o per i più volenterosi forse 100 metri prima…
Un bacio al coach che, nonostante il vento e la mia scarsa esperienza alpinistica mi ha portato in cresta con corda, picozza e ramponi dove ieri, viste le condizioni “polari”, in pochi hanno avuto voglia di avventurarsi.