Salita solitaria in giornata da Rovenaud al Col de Charbonnière, il sentiero è lungo, invaso da erba molto alta ma intuibile, segni quasi inesistenti, e non si prende quota rapidamente per via delle molte curve. Salendo al colle sulle cenge finali meglio farsi molti ometti in posti ben visibili dall’alto per il ritorno, sopratutto in caso di nebbia è complicato scendere. Per il resto dopo il colle si sale a occhio stando sempre un po’ sulla sinistra dei torrioni della cresta. Pochi metri sotto la cima si traversa a sinistra, da sotto si vede una fettuccia blu nel punto dove traversare piu o meno, e si punta a sinistra ad un muretto di 5-6 mt tagliato da una fessura. Ho trovato una spolverata di neve gli ultimi 150 metri che ha reso molto scivolose le roccie finali per via dei licheni, meglio andare dopo qualche giorno di bel tempo per trovare asciutto. L’unico passo di II è appunto il muretto di 5-6 metri sotto la cima, su roccia buona, la corda si puo lasciare a casa per chi si sente sicuro, altrimenti si puo attrezzare una doppia proprio sopra il muretto, c’è un buon masso dove piazzare un cordone, bastano 20 mt di corda. Piu che per la bellezza della cima vale la pena come esperienza zen…serve tanta calma e pazienza, sopratutto la discesa richiede lo stesso tempo della salita…se non di piu.