Gran Miuls (Monte) Canalone NO

Gran Miuls (Monte) Canalone NO
La gita
enzo51
2 28/03/2015
Accesso stradale
ok

Condizioni del tutto sfavorevoli. Neve sfondosa per i 2/3 dell’intero tragitto, con la sola eccezzione della parte centrale in corrispondenza dei pianori dove un po’ di rigelo c’e’ stato, e al mattino con un bel sole a palla si galleggiava su una bella crosta portante, ma che ahime’ al ritorno gia’ cedeva inesorabilmente. Come ci si e’ infilati in ombra al cospetto del canale, ecco svanite all’istante tutte le speranze di poter rimanere a galla. Dal canale parzialmente svalangato, sicuro ma troppo carico di neve inconsistente, uscire anche se corto non e’ stato impresa facile, dovendo ogni volta escogitare mille artifizi per guadagnare anche quei pochi cm di terreno verso l’alto sfondando ad ogni passo fino alla pancia. E questo reso ancor piu’ difficile perche’ contrastati dall’azione efferata del vento che convogliava nel canale tutta l’aria proveniente da nord.ovest, sparandoci tutto il pulviscolo addosso. Neanche a farlo apposta l’orientamento del canale guarda caso era proprio nord.ovest. In questi casi saggio sarebbe stato aspettare a intraprenderne la salita, magari scegliendo la tarda primavera proprio come a fatto ci ci ha preceduto. Ma ormai la minchiata era fatta, pero’ l’idea di mollare tutto non ci ha sfiorati nemmeno. Sempre decisi ad andare cmq fino in fondo alle cose, accettando anche di fare il triplo della fatica normale pur di non rinunciare alla meta. Nessun tipo di rischio oggettivo, la gita a parte l’immane disagio dovuta alla tanta fatica nel procedere, si e’ svolta in condizioni di assoluta sicurezza. Siamo scesi dagli ampi pendii posti tra il Vallonetto e il nostro canale, su crosta sfondosa da subito che ha reso a dir poco complicata e faticosa la discesa cosi come la salita, su neve appesantita al massimo dalle alte temperature. Se vogliamo vedere la cosa dal lato positivo, c’e’ da dire che almeno non c’era la nebbia, la giornata in tutta la prima parte riguardante la salita era splendida. Solo il vento poco alla volta e’ andato a ingravidare il cielo di nubi, fino a creare quel fastidioso effetto che porta a non farti piu’ distinguere le reali forme del terreno, al punto da costringerti ad alzare il livello d’attenzione piu’ del normale a scendere. Nel complesso ambiente severo e incassato nella prima parte, ma che diviene all’istante spettacolare, una qualvolta guadagnati i pianori centrali, superba appare la sagoma dell’Albergian al fondo del vallone e del roccioso Gran Muels alla sx salendo.

Ambiente che cmq gia’ conoscevo, avendo gia’ salito questa cima una volta, questo stesso giorno di questo stesso mese, ma undici anni fa.
Con Tiziana che dietro questa sua apparente fragilita’ ha dato prova ancora una volta di saper resistere egregiamente alla fatica..beninteso e’ di quella ben al di sopra degli standard normali che si parla..brava continua cosi’

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