Gran Costa (Monte) da Grand Puy

Gran Costa (Monte) da Grand Puy
La gita
diecimilapiedi
3 03/02/2018
Accesso stradale
Strada fino a Gran Puy pulita, ma prestare attenzione a qualche breve tratto ghiacciato.
Neve (parte superiore gita)
Crosta da rigelo portante
Neve (parte inferiore gita)
Crosta da rigelo portante
Quota neve m
1800

Ottomilacinquecentosettantanove piedi. Freddo (meno 9) e ventoso alla partenza, ma salendo il vento diminuisce rapidamente fin verso il Col Lauson, dove riprende, rendendo faticoso (per il freddo intenso) il tratto di cresta fino alla cima: qui la temperatura è decisamente polare e solo in parte mitigata dal panorama grandioso.
Sopra i 2000 metri, salendo, è già parzialmente visibile la nostra meta, ma si tratta della sua estremità orientale (vedi foto), che si trova alcune centinaia di metri lineari più ad est: occorre quindi, in salita, tenersi piuttosto sulla sinistra dei ripidi pendii, fino a giungere alla incantevole conca del lago Lauson e in breve al colle omonimo e quindi in cima.
Neve bella croccante, che tiene egregiamente sia in salita che in discesa, grazie alle temperature basse: dal Col Lauson invece Eolo ha lavorato parecchio, per cui l’ultimo tratto spelacchiato si sale meglio senza ciaspole.
Per la discesa abbiamo scelto, dopo il lago, di percorrere il “toboga” naturale rappresentato dal canale del ruscello emissario del lago stesso: la parte più bella dell’escursione….fino a raggiungere (a circa 2050 metri) la mulattiera dall’alpe Rocce.
Gita eventualmente abbinabile alla Blegier, raggiungibile per facile cresta dal colle (oggi il vento gelido ha reso improponibile questa opportunità).
Difficoltà MR, dsl 790 metri con 7,3 km di sviluppo totale; pendenza media in salita 21,3%. Impiegato due ore e mezzo per salire e una e mezzo per scendere.
Con la intrepida compagnia di Gian Mario.

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