- Osservazioni
- Sentito assestamenti
- Neve (parte superiore gita)
- Crosta da rigelo non portante
- Neve (parte inferiore gita)
- Crosta da rigelo portante
- Quota neve m
- 1300
Gita lunga (17 km AR) e impegnativa (1500 m di dislivello).
E oggi molto faticosa per via della qualità della neve (crosta con farina umida sotto) il tratto fra l’Alpe Palù è la piana del Lac Perrin (300 m di dislivello). Questa porzione è oggettivamente breve rispetto allo sviluppo complessivo, ma “è rimasta nelle gambe” per il resto della salita. Fortunatamente il tratto chiave (il ripido traverso verso l’emissario del Lago e la sua risalita) era in neve primaverile portante, per via dell’esposizione e della pendenza (utili piccozza e ramponi in questo tratto con neve dura). Dal lago alla vetta tratti di farina compressa alternati a crosta da vento, con tracce preesistenti solo parzialmente visibili.
Comunque molto bello l’itinerario ad anello che permette di visitare due bei valloni. Anche oggi con il socio Renato, insieme con il motto “volere è potere”.