Indubbiamente una “ottima escursione”. La quota indicata di 2900 m circa da raggiungere, è quella più alta del valico dove inizia anche la salita per il monte Perrin e che conduce al “pianoro” successivo/retrostante. Personalmente ho voltato a sx in un sottostante “mini pianoro”, ma poi con un traverso ho raggiunto quello giusto. Questo tratto di percorso è comunque segnalato da alcuni “ometti”. Si vedono meglio in discesa, ma con un pochino di attenzione e ricerca si possono individiare anche in salita ed evitare di “girovagare” -sia pure per poco- inutilmente in salita.
Per una serie di motivi personali sono partito decisamente tardi, confidando che il ritardo potesse consentire di trovare -subito alla partenza, o perlomeno presto durante l’escursione- il previsto miglioramento meteo, e con l’idea/speranza di avvicinarmi al (breve) tempo di salita impiegato dal -simpatico e soprattutto forte- gulliveriano Carlo53, nella sua precedente recente escursione… Le nubi si sono mantenute fino in prossimità del lago del Perrin (ore…), poi lo spettacolo del sole sul mare di nubi che si sono dissolte solo nel pomeriggio. Circa il tempo impiegato per la salita, il mio -pur con un passo regolare e sostanzialmente discreto- è stato decisamente superiore a quello del simpatico e soprattutto forte Carlo53 (che pertanto apprezzo molto)… In questa situazione ho rinviato a una prossima occasione la salita al mont Perrin e l’anello del percorso con la discesa sul versante di Mascognaz, ma mi è piaciuto -molto- raggiungere questa cima molto panoramica, e -in questo giorno- essere e/o avvicinarmi al “cielo”…