Gran Cima da Champoluc per Crest

Gran Cima da Champoluc per Crest
La gita
andreamilano
3 23/01/2020

Da Champoluc prendo l’impianto per Crest (10 euro). Da qui bisogna scendere una cinquantina di metri fino a prendere “un’autostrada” di sci e ciaspole che si inoltra nel bosco del vallone di Cuneaz.
Man mano che si prosegue, la traccia si fa sempre più definita e con continue svolte arrivo al col Perrin. Pochi cm di neve fresca hanno coperto le vecchie tracce sul lago, che ho incontrato settimana scorsa.
Arrivato al colletto tra il Perrin e la Gran Cima, proseguo verso sud fino a raggiungere la cresta est del Perrin. La cresta è troppo grattata per essere salita con gli sci, e raggiungo la cima a piedi con i ramponi. 3 ore da Crest.
Scendo per le stesse tracce fino a recuperare gli sci ancora pellati. Ora torno al colle e continuo verso il pendio sud/est della Gran Cima. La neve sul ripido pendio, vista l’esposizione, non è il massimo, ma riesco a salire sci ai piedi fino in cima.
Quindi scendo con molta precauzione per non rischiare il distacco di uno sci dovuto al fondo duro, grattato e ripido. Dentro la valletta fino al lago, la neve è più dura e compatta e si scia meglio. Al di sotto del colle la neve migliora decisamente, non avendo ancora preso raggi solari in questo inverno.
Non seguo la traccia di salita ma mi lascio tentare dai bei pendii ripidi e farinosi sotto al lago Pinter. Mi mantengo alto fino a prendere un taglione sul lato opposto del vallone per poter raggiungere le piste. Il taglio non è sempre in discesa e ogni tanto bisogna gradinare. Comunque arrivo senza problemi alla pista che sfrutto fino a Champoluc.

Le condizioni sono discrete. A parte i crinali erosi, la neve è perlopiù compatta nella parte alta e farinosa pesante nelle valli. Anche nei lati sud, dove la pendenza non è troppo accentuata, si scia agevolmente su crosticina fine.
Per il Mont Perrin consiglio i ramponi per la salita. Per la Gran Cima, nel caso si voglia raggiungere la cima sci a i piedi, i rampanti sono indispensabili.
Se non si è troppo schizzinosi, la gita merita.

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