Gran Carro o Becco della Siarda, crestone ovest – Via del Presidente

Gran Carro o Becco della Siarda, crestone ovest – Via del Presidente
La gita
danivottero
4 08/09/2012

Riporto la relazione di Grassi del suo libro “Gran Paradiso e Valli di Lanzo” leggermente modificata: l’attacco è a quota 2580 circa in un diedro-canale che permette di salire direttamente sul filo di cresta, il quale è facilmente raggiungibile anche in altri punti. Giunti sul filo, proseguire per alcune lunghezze di corda con passaggi di III fino a raggiungere una caratteristica paretina alta quattro metri di IV. Aggirato sulla dx uno strapiombino giallo, riportarsi sul tagliente della cresta che si segue per qualche lunghezza di corda scalando una serie di placche assai ruvide (III), sino a pervenire ad un marcato intaglio. Da esso salire alcuni metri per portarsi alla base di una paretina striata da una vena di quarzo, che si supera da dx a sx con estica arrampicata (IV). Raggiungere una placca spaccata da una grossa fessura che si supera con tecnica d’incastro (IV-). Con difficoltà meno sostenute continuare per qualche decina di metri sino ai piedi del gran gendarme che si tocca nei pressi di un grosso blocco, sulla sx. Vinto il blocco, traversre a sx su cengia, e, passando sotto un piccolo camino (non salire), proseguire ancora per alcuni metri sempre a sx, sino a raggiungere dei grossi bloccchi. Tirando diritti si perviene in cresta slla sommità del gran gendarme (ometto). Sempre per cresta, poco oltre si continua per un’ampia placca (III), e, con un paio di facili lunghezze di corda, si giunge in vetta.
Discesa: scendere lungo la cresta nord alla Bocchetta della Drosa lungo facili lastronate.
Bell’ambiente e ottima roccia su questo sperone posto per gran parte del giorno all’ombra. Nella parte superiore i passaggi più belli, in particolare la scalata del gran gendarme. Si può osservare bene la vertcale parete NW triangolare dell’anticima (sovrastata dal gran gendarme) su cui ci starebbero delle belle vie… Lungo la via trovati 7 cordini e un chiodo. La parte finale della discesa lungo la cresta nord richiede tratti di disarrampicata, si giunge quindi ad un salto che finisce sulla Bocchetta: questo tratto è aggirabile a sx scendendo per detriti al traverso percorso per arrivare alla base della via del Presidente oppure a dx lungo un canalone che costeggia la parete NE del Gran Carro, grazie al quale ci si ricongiunge con l’itinerario di salita alla Bocchetta.
Gita in solitaria, in 1 ora e dieci dalla diga alla Bocchetta e altrettanto per la sola via del Presidente.

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