Grand Capucin – Via degli Svizzeri

Grand Capucin – Via degli Svizzeri
La gita
lizzy
5 12/08/2015

Un sogno diventato realtà! Una via bellissima sulla guglia più spettacolare del Bianco!
Saliti con la prima funivia alle 6.30 ed arrivati alla terminale con due cordate davanti e altre 3 già impegnate in parete sulle prime lunghezze della vicina Elixir. Abbiamo passato la terminale tutta a destra (utilissime 2 picche), facendo due tiri su neve di cui il secondo traversando verso sinistra a prendere la roccia (sosta su un chiodo e un friend). Di lì ancora un tiro per raggiungere un ottima sosta a spit posta su un terrazzo a dx, dove abbiamo lasciato zaini e scarponi. Poi abbiamo fatto 3 facili lunghezze sullo zoccolo stando sempre a destra per evitare le scariche del canale (ormai completamente sgombro dalla neve), fermandoci sempre su ottime soste a spit. Poi finalmente parte la via: 11 lunghezze spettacolari…tutte una più bella dell’altra. Un susseguirsi di fessure, diedri ed infine le bellissime placche finali di “O Sole Mio”, che abbiamo percorso invece del tetto della svizzeri. Descrivo il percorso da noi seguito dopo i tre tiri di zoccolo.
L1: verticalmente su risalti e gradoni per alcuni metri e poi verso sx fino alla base di un’evidente fessura (si vede già il grande diedro in alto a sx) IV
L2: Salire per la fessura e continuare poi con bella arrampicata sempre lungo la stessa fino ad un pulpito; attraversare quindi verso destra su terrazza e superare un breve diedro oltre il quale si sosta. 5b
L3: Ci si trova alla base di un muro con due evidenti fessure, prendere quella di sinistra e salirla fin sotto ad un tettino (chiodo). Traversare quindi per buone prese rovesce verso destra sino a raggiungere un ballatoio dove si sosta alla base del diedro. 5c
L4: Superare il diedro verticale (chiodi) con una bellissima dulfer, continuare su terreno più facile nel lungo diedro seguente e dopo un tratto più difficile uscire sulla sx oltre lo spigolo dove si trova la sosta a spit posta su un comodo terrazzo (occhio a non perdersi la sosta!) 6a
L5: Continuare ancora nel diedro e sostare a sinistra oltre lo spigolo su un terrazzo. (C’è anche una sosta poco prima prima posta in una nicchia alla fine del diedro, ma non conviene fermarsi a quella perchè molto più scomoda) 5b
L6: Salire diritto x fessure in zona rotta, piegare quindi a sinistra e raggiunto un passaggio più impegnativo rimontare verso destra, salire quindi la fessura e lo spigolo soprastante fino ad un terrazzo sul filo di spigolo, alla base della successiva evidente fessura. 5c
L7: dritti per una fessura difficile che presenta alcuni passi molto scivolosi a metà, presenti due nut ed un friend incastrati. Raggiunto un tratto più facile spostarsi leggermente a sinistra e proseguire dritti per alcuni metri lungo uno diedro-fessura. Sosta su un piccolo pulpito, sopra sono visibili a destra i tetti della svizzeri. 6a+
L8: qui noi ci siamo spostati su O Sole Mio, dalla sosta è visibile uno spit in placca a sx. Non abbiamo rinviato questo spit ma abbiamo invece proseguito per una fessurina verticale (2 chiodi) per poi traversare leggermente a destra in placca (delicato) per prendere quindi una fessura migliore (proteggibile a frineds) che presenta un cordone incastrato nella parte alta. Di qui più facilmente fino in sosta (si è su O Sole Mio). 6a
L9: Traversare verso sinistra in placca (delicato) e continuare lungo il muro soprastante fino ad un comodo terrazzo (3 spit in tutto) 6a
L10: Salire la placca fessurata abbattuta tendendo verso destra e sostare alla base di un diedro. IV
L11: Salire il facile e divertente diedro fino in cima. Sosta di calata a spit posta proprio sulla sommità del cappuccio III

Lungo la via ottime soste a spit, qualche vecchio chiodo lungo i tiri ma soprattutto un’infinità di fessure e lame in cui proteggersi con friends medi (utile una serie completa fino al 3 di cui raddoppiare le misure intermedie fino al 2). In vetta alle 17, con una gioia immensa 🙂 Scesi in doppia lungo la via, per fortuna senza intoppi di incastro. Ritorno al Torino per il pernottamento e discesa in funivia la mattina dopo.

Con Pieter e T: lo SkyTeam al completo per questa salita indimenticabile! Ci siamo divisi le lunghezze e ognuno ha fatto la sua parte 🙂 Siete grandi ragazzi… Alè! La salita più emozionante dell’anno!

Link copiato