Grand Capucin – Via degli Svizzeri

Grand Capucin – Via degli Svizzeri
La gita
lupo-solitario
5 31/08/2013

Il sogno che si realizza…. ancora frastornato da questo inaspettato regalo, non posso fare a meno di pensare a quando, fino a pochi giorni fa, non immaginavo nemmeno lontanamente di poter toccare la cima di questo sublime obelisco di granito.

Ma veniamo a cose più concrete: visto il buon rigelo notturno abbiamo azzardato il passaggio tutto a sinistra della terminale (qui si passa ancora) andando a risalire direttamente il terribile canale di deiezione del colatoio. Nessuna scarica ma abbastanza delicato da percorrere per via del ghiaccio e del terreno molto molto instabile.
Alcuni francesi incontrati in parete hanno invece attaccato tutto a destra dove per andare a prendere la parete bisogna scendere un po’ nella terminale ma poi affrontare un tiro su roccia per andare a prendere quella che poi è l’ultima sosta di calata che porta alla base (più sicuro ma molto laborioso).
Noi abbiamo seguito la relazione indicata qui su Gulliver che si è rivelata precisa e mai fuorviante. In ogni caso, una volta “entrati in parete” è difficile sbagliarsi. A parte un paio, tutte le soste sono a spit e catena. Difficile capire come altri siano stati costretti a far sosta su friend, non trovando le soste.
Giornata tiepida, soleggiata, spaziale!! La via è tutta asciutta, in ottime condizioni.
Avendo lasciato glia zaini alla base della via ci siamo calati dallo stesso itinerario, ma è risultato problematico non far incastrare le corde. La fortuna ci ha cmq assistito e gli incastri peggiori li abbiamo avuti solo nelle ultime tre calate dove eravamo seguiti dai francesi che ci hanno dato una mano. Ultima calata sulla destra della terminale, da fare all’occhio per non finirci dentro.

Ancora un grazie a due soci Luca ed Erik, senza dei quali non avrei mai realizzato questo sogno.

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