L1: 7a, un consiglio, truccate la morra cinese col vostro socio per vincere i tiri pari. A freddo è duro, ma duro che poco per volta nella testa quel “7” si arrotonda in un “9” e la voglia di scalarlo on sight prevale su tutto. Soltanto che alla fine resta un 7a, dei più duri mai fatti.
L2: 6c+, appunto, un buon motivo per vincere i pari, bella sezione tecnica seguita da arrampicata di continuità su belle liste.
L3: 7b+, manopola del vapore virata in zona rossa, download dell’app gratuita “Look for hidden holds & hold them”. Tiro spossante e contorto, ma di gran soddisfazione scovare i pochi appigli che conducono al finale.
L4 e L5, descanso mentale e power ai muscoli.
Calcare 100% di qualità arabica.
Prima via della mini combo “Quelque chose de Buenos Aires+Le partage du monde”.
Rémy solito ottimo amico di cordata (e vincitore della morra) che con questa via ribadisce alcuni punti fermi di questo 2014 di arrampicate.
Matteo e Alessandra sono allineati sull’altrettanto duro “Sens unik”, che scalano con la consueta eleganza (e peccato per quell’unica ma inaggirabile presa bagnata sul 7b+).
Extra: dimenticate un paio di banconote da €5 nello zaino per sorseggiare una birra al rifugio, terminata la giornata. Non lasciate deliberatamente i soldi nell’auto.