Grammondo (Monte) da Calvo, giro Val Roya – Val Bevera

Grammondo (Monte) da Calvo, giro Val Roya – Val Bevera
La gita
andrea81
4 22/03/2008
Equipaggiamento
MTB

Sulle orme del grande Pierriccardo…

Partito da Bevera, in piano fino a Calvo, dove inizia la salita, che fa subito capire oggi non sarà dolce.
Finito l’asfalto si alternano lunghissime tagliate a mezzacosta a serie di stretti tornanti che salgono a serpentine lungo il costone della montagna. Fino all’incrocio del sentiero proveniente da Torri il fondo stradale è ottimo, poi va via via degradandosi, specie nella parte intermedia.
Si deve galleggiare tra sassi e ciotoli di ogni sorta e dimensione, talvolta è meglio scendere e spingere, che forse si a più velocemente.
Superato il tratto più critico si riesce nuovamente a pedalare con continuità.
Scollinato sul versante nord della montagna c’è un po’ di neve recente che non da’ comunque problemi. Fastidio invece lo danno i parecchi alberi caduti di recente sulla strada, che costringono spesso a scendere di sella, anche quando la ciclabilità sarebbe ideale.
Finalmente con non poca fatica arrivo sopra le casermette dove la strada termina. Lascio la bici e proseguo verso la cima che raggiungo in 5′.
Il panorama ripaga della fatica, cielo terso e mare cristallino sul versante ligure, mentre sulle valli cuneesi di addensano nubi minacciose. Peccato solo per il vento talvolta pungente.
Per la discesa vista l’ora non proprio mattutina, decido che la via più rapida è il percorso di salita, disceso tutto in sella ma estenuante, specie nella parte sassosa, dove l’equilibrio è sempre precario.
Unica deviazione, è stata dal punto panoramico a quota 554 m, dove proseguo per la strada sterrata dal versante di Villatella. Peccato che raggiunto l’asfalto, riprende a salire!!
Per fortuna però nei pressi delle prime case parte un sentiero, molto suggestivo, che passa tra terrazzi e alberi in fiore, seguendo un tubo per l’irrigazione. Questo sentiero conduce a Serro, i cui vicoli sono davvero suggestivi e da qui si ritrova l’asfalto della mattina per Calvo.

Il lungo viaggio (quasi 300 km) è stato ampiamente ripagato dalla bellezza dell’ambiente. Gita piuttosto faticosa, sia per il manto della sterrata, sia dal lato psicologico, perchè nonostante si salga sempre la cima non si avvicina mai!
Da evitare nelle giornate molto calde.

foto su www.lafiocavenmola.it

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