Sabato 22 abbiamo deciso di affrontare con Alberto la scalata di questa nuova via e l’abbiamo trovata molto interessate e divertente (siamo saliti sino alla bandiera dell’11° tiro). La qualità della roccia è ottima (gneiss molto rugoso) e consente un’aderenza super, i risalti più duri sono ben chiodati e come scritto in relazione eventualmente azzerabili, in particolare il 3° tiro si 6b e l’8° di 6c (per quest’ultimo consiglio di dividerlo in due: primo tratto traverso a sx, breve muretto azzerabile, lunga placca facile e qui sosta intermedia su spit più chiodo già in posto; secondo tratto di 15/20 mt duro, verticale/strapiombante, che nel modo descritto consente al secondo di dare corda con precisione e con più sicurezza). Un’ultima considerazione: alcuni tiri molto facili non hanno spit intermedi,sarebbe auspicabile inserirne qualcuno di “direzione”.
OTTIMO il lavoro fatto dagli apritori che ci stimola a ritornare in via per provare anche i restanti tiri e portare a termine la salita che l’amico “Pelli” afferma diventerà una classica dell’Ossola.
Partiti dall’attacco alle 9,15 abbiamo arrampicato praticamente all’ombra, con ogni tanto un refolo di vento gradevole, quindi la via è fattibile anche in queste giornate estive se le stesse non sono particolarmente afose, partendo magari molto presto.