- Accesso stradale
- Noi abbiamo lasciato l'auto al parcheggio del passo Ghenna e Silana, perché l'accesso descritto dall'ovile Sessa Ar Baccas ci è stato vivamente sconsigliato dal gestore del campeggio che si trova sul passo, per via delle condizioni della strada, dei lavori in corso, del nostro mezzo (WV Caravelle) e del successivo sentiero di avvicinamento.
Dal passo si percorre il battutissimo sentiero che porta alla gola di Gorropu: sono poco più di 600 metri di dislivello in discesa.
Quando si raggiunge il meraviglioso canyon, lo si percorre tutto: percorso verde e poi giallo segnalati, infine il rosso che non è tracciato. Abbiamo lasciato qualche ometto, cmq si tratta di trovare il percorso più agevole tra i massi.
Alla base della via è presente il nome, si trova facilmente guardando le foto che indicano la via dall’alto perché si riconosce il canale di discesa. Per l’attacco ci abbiamo impiegato un’ora e cinquanta dall’auto.
La via è davvero plaisir, ben chiodata (Friends inutili), gradi giusti e roccia meravigliosa. Ci abbiamo messo poco più di tre ore.
Il rientro per raggiungere l’attacco è invece da capre: seguire gli ometti per portarsi in cima al canalone e qui scenderlo dove sembra meno peggio a vostra discrezione. Calcolare un’oretta.
A seguire si ripercorre a ritroso tutta la gola e il sentiero purtroppo ora in salita fino all’auto.
Possibilità di riempire le borracce vicino all’accesso della gola (chiedere ai ragazzi che vendono i biglietti dove si trova la fonte, segnalata con una bandiera della Sardegna).
Nota importante: quando siamo scesi la mattina, la biglietteria all’inizio della gola (si paga 5 euro a testa per l’accesso) era ancora chiusa, visto che apre alle 10.30.
Al ritorno abbiamo pagato regolarmente il biglietto, ma ci hanno spiegato che per scalare bisogna registrarsi. Questo sia per sapere chi si trova nella gola per questioni di sicurezza che per essere informati nel caso di divieti dovuti a nidificazioni o altro. Per farlo telefonare al Campo base Gorropu.
Con Clo, giornatona lunga e di soddisfazione.
L’ambiente è meraviglioso e al tempo stesso mette in soggezione.
Bagnetto refrigerante nelle pozze che rimangono d’obbligo.