Gonella Francesco (Rifugio) al Dome da La Visaille

In una giornata dove le previsioni davano sostanziali miglioramenti sono salito per il nuovo Rifugio Gonella. Peccato però che, nella mattinata, quest’informazione non fosse arrivata al meteo della Val Veny, che imperterrito ha riservato raffiche di vento che sparavano bruscolini di neve, morena del Miage nascosta tra le nuvole nere, temperatura al limite del surgelamento, pendii della valle bianchi.
Sono salito lungo la via del Lago delle Marmotte (queste ci saranno anche, il lago invece no) e sono arrivato fin sulla cresta del ghiacciaio del Miage. Qui l’ulteriore delusione: la discesa sul ghiacciaio, fino a tempo fa facilmente fattibile su tratti franati e con isole rocciose, oggi si è decisamente complicata. Il fianco è franato e la cresta – già esile – si è ancor più assottigliata. C’è un punto, non il migliore ma il meno peggio, dove si può scendere, ed è indicato da un grosso ometto su un pietrone in cresta; per arrivare a questo punto, una volta arrivati in cresta, occorre ritornare a ritroso verso valle, oppure, in alternativa, dal sentiero si può puntare alla depressione della cresta individuata da grossi massi, e la variante è individuata da ometti.
Comunque combinando le difficoltà tecniche e quelle ambientali (partecipanti al limite del congelamento) si è optato per il ritorno, anche perché l’arrivo al Gonella, a quel punto molto dubbio, non avrebbe certo portato del valore aggiunto come appagamento e vista panoramica.

Grazie a Teresa e Marco per la compagnia e per aver condiviso le avverse condizioni; tutti concordi poi a scegliere una via F++ che portasse a pranzo.