Decisamente una gitona, impegnativa per due giorni, più per sviluppo e quota che per difficoltà tecniche: come noto, occorre arrivare acclimatati e allenati a stare ore con zaino in spalla. Un sogno realizzato, sbucare a un passo dalla Capanna Margherita dopo averla vista avvicinarsi pian piano a partire da Alagna, è davvero un’emozione unica, ma le condizioni non erano eccezionali: pensavamo (e ci avevano detto) meglio, con più neve, invece è ormai parecchio asciutta e si percorrono lunghi tratti senza ramponi, su sfasciumi non proprio agevoli: non difficile sbagliare un po’ lungo i tratti meno in cresta, e infatti un paio di varianti le abbiam fatte. I tratti in neve sono…..su ghiaccio, con poca neve inconsistente: insomma, condizioni non più buone, a nostro avviso, e d’altra parte siamo a fine agosto….Resegotti con tutti i comfort tranne la legna, ma ci sono gas, pentole, piatti, neve da sciogliere, coperte, luce e varie minestre…e ora anche un cellulare Samsung, dimenticato su un letto dal mio socio….se qualcuno si facesse due passi da quelle parti, lo trovasse e avesse la bontà di restituirlo, mi contatti in MP….grazie. Due giorni di tempo splendido e caldo, solo noi sulla cresta.
Occhio sul pistone della normale che sale dalla Gnifetti: ci sono ormai molti crepi con ponti abbastanza “provati” e molto, molto larghi: anche li siamo al limite….
Col solito ottimo socio, Jeanpierre.