Abbiamo bivaccato al bivio con la traccia che sale verso la parete (in zona, prima e dopo, molti bivacchi con muretti di sassi). Bello ma non necessariamente comodissimo, chi dorme al rifugio riesce a partire anche prima.
Bella via su roccia quasi sempre buona e sempre ben proteggibile. Fatta tutta in conserva lunga/corta; per proteggersi in conserva utili soprattutto un buon numero di fettucce, protezioni veloci (friend piccoli e medi) fanno comunque comodo.
Attenzione: lungo la via di discesa all’inizio c’è un nevaietto molto esposto sopra la parete nord, fortunatamente la neve era morbida e ramponi/piccozza non servivano, ma altrimenti sarebbero stati necessari, anche se forse si poteva evitare la neve rimanendo al margine del nevaio per roccette instabili… noi non li avevamo portati seguendo i consigli della gardienne del rifugio des Ecrins… morale: diffidare sempre della faciloneria dei rifugisti