- Accesso stradale
- Strada fino alla Bergeria abbastanza dissestata, ma tutto sommato raggiungibile con un'utilitaria senza problemi
Giro molto bello e panoramico (con bel tempo si possono vedere tutte le vette del Piemonte e oltre, con un bello scorcio sul Rocciamelone), ma con difficoltà tecniche.
Si tratta di un EE di lunghezza non trascurabile, decisamente da sconsigliare a chi non abbia esperienza in quota e assenza di vertigini a causa delle difficoltà tecniche e la difficoltà a seguire la traccia in alcuni punti (è pur sempre tracciato, ma tra innevamento e presenza di grossi massi è facile disorientarsi).
Se fatto fra Giugno e Luglio, sono presenti dei residui abbastanza grandi di nevaio (vista la pendenza e la friabilità, praticamente neve marcia, assolutamente da evitare l’attraversamento) per cui occorre discostarsi dalla traccia gpx seguendo i segni del CAI della traccia che passa più a valle, cercando di evitare quella a monte (sono presenti due tracce per salire in vetta a partire dall’altezza del Lago della Vecchia più o meno), in modo da evitare il nevaio per un tratto esteso (si deve comunque aggirare in alcuni punti, ma diventa meno difficoltoso (noi all’andata abbiamo seguito la traccia più vicina alla parete della cima ed è stato molto faticoso aggirare il nevaio, mentre al ritorno è stato abbastanza agevole). Probabilmente è una meta più apprezzabile nel periodo di Agosto/Settembre.
Segnale assente nella maggior parte del tragitto, se il rifugio è chiuso non ci sono punti acqua lungo il percorso praticamente.
Un saluto ai volontari del Rifugio Avanzà con cui abbiamo potuto scambiare alcune chiacchiere prima della salita