- Accesso stradale
- Con panda 4x4 di Bruno fino a 1950.
Saliti su ottimo sentiero passando dai ruderi delle Grange Marzo e dal Vallone della Vecchia. Senza toccare il rifugio siamo arrivati al bivio in vista del lago ancora in parte ghiacciato. Di qui subito un piccolo nevaio da attraversare ci dà l’assaggio di come sarà la salita con poca neve a nascondere sovente le tacche rosse e a costringerci a cercare l’itinerario più avanti. Sul pianoro sovrastante la prima bastionata, completamente innevato, al momento conviene seguire le nostre tracce di discesa che lo attraversano tutto e recuperano il sentiero poco più in alto. Di qui fino all’intaglio è tutto un faticoso risalire tra tracce di sentiero, nevaietti e pietre mobili. L ‘ultimo tratto privo di neve si sale facilmente.
Ero salito solitario al Giusalet per il canale Nord in gioventù, poi qualche anno fa con Bruno dal lago Arpone per la capanna Vacca e la Cima di Bard, mi mancava questo itinerario oggi con Bruno e Stefano. Panorama come sempre superbo, buon caffè e belle chiacchiere coi volontari al Rifugio al ritorno. Oggi solo noi sul percorso altri due escursionisti in cima dalla capanna Vacca. Visto qualche stambecco e un paio di camosci. Scesi dal lato Val Clarea Grange Martina, un tripudio di fiori