Giusalet o Ciusalet (Monte) e Cima di Bard da Bar Cenisio, anello per il Rifugio Avanzà e la Capanna Vacca

Partenza da Lago Arpon. Saliti attraverso il glacio-nevaio fino alla cresta. L’obiettivo era la cima di Bard, causa tempi ristretti e vento forte; scelta quindi la risalita sull’ex-ghiacciaio (In cresta con il vento non era pensabile), ma cercando la via più logica e semplice per uscire in cresta ci siamo ritrovati più vicini al Giusalet che non alla cima di Bard, ben oltre la cima intermedia quotata 3213. Sul glacio nevaio bisogna fare attenzione a tutti i passaggi vicini alle rocce affioranti: la zona (Vedere anche sotto ed intorno ai nevai residui) è piena di pietraie formate da blocchi di grandi dimensioni, e balzi di roccia lavorata dall’ex-ghiacciaio, ne consegue che ogni passaggio vicino ad essi è a potenziale rischio di finire in qualche buco.
Forse il glacio nevaio si può risalire con maggior continuità partendo dal primo pianoro sotto la Capanna Vacca: noi l’abbiamo imboccato in alto, passando dalla Capanna Vacca, e ci siamo quindi ritrovati a fare un pò di “slalom” iniziali per poi arrivare in cresta per un passaggio sui 35° abbastanza ampio (C’erano anche un paio di ometti sulle rocce affioranti). Abbiamo comunque potuto risalire 400mt di dislivello continui su neve + un piccolo nevaio in basso (50 mt circa). Arrivati in cresta alle 12 il vento forte è cessato improvvisamente, e siamo tranquillamente scesi lungo l’ampia cresta che porta alla Cima di Bard; nevai marci e sfondosi nella prima parte, poi nelle pietraie tutto asciutto.
Se si sceglie di salire dall’ex-ghiacciaio o ciò che ne resta la difficoltà secondo me non è più escursionistica; direi “F”.

Con Max, soddisfatti della gita riuscita molto bene. Sulla cresta c’erano soltanto le tracce di due persone, incontrate poi in discesa, erano salite dalla parete N, bravi.