- Accesso stradale
- Strada pulita fino al park
- Osservazioni
- Nessuno
- Neve (parte inferiore gita)
- Crosta da rigelo non portante
- Quota neve m
- 1300
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Partiti con l’intenzione di salire a Cima delle Liste. Vista da sotto pareva ripulita dalla neve caduta nel fine settimana (oltre i 2300-2400m) e in alto si vedeva intensa attività eolica. Ripiegato dunque sul Col Giulian poichè pareva più riparato. Dalla partenza fino a circa 1800 m di quota lo strato superficiale è caratterizzato da crosta fusione e rigelo non portante e difficile da sciare. Da 1800 fino a 2100m circa il vento ha lavorato di meno e si trova neve a debole coesione ma molto appesantita dalle temperature miti di inizio settimana alternata a lastroni soffici di spessore ed estensione limitata. Sopra il limite del bosco e fino a 2400m la neve è fortemente rimaneggiata dal vento e i lastroni sono maggiormente sviluppati sia come estensione che come spessore. Sopra i 2400 m aumentano i lastroni duri e soprattutto le zone erose fino ad arrivare alla totale asportazione della nuova neve. Data l’intensità del vento la maggior parte della neve sollevata dalle zone di cresta è sublimata e non si è depositata al suolo. Sciabilità compromessa dalla variabilità del manto nevoso.