Giove (Monte) da Altillone per il versante SE

Giove (Monte) da Altillone per il versante SE
La gita
emanuele_80
5 08/11/2015

Percorso decisamente snobbato e lo si capisce già salendo all’Alpe alla Scala: sentiero ripidissimo nel bosco, a volte poco visibile, con molti alberi caduti e nessuna traccia di passaggio umano. Appena fuori dal bosco, i bolli proseguono fino a quota 2000 m, in corrispondenza di un segno bianco-rosso a gomito che indica di svoltare a destra. Proseguire invece a sinistra, verso un’evidente parete rocciosa superabile mediante una cengia (passaggio obbligato) che permette di accedere al ripiano superiore. Splendidi i Laghi Creil, adagiati in un’innevata conca ai piedi del Giove. Pendio di salita in cresta pulito, la neve ricomincia dove il terreno spiana leggermente, si seguono le indicazioni di qualche sporadico ometto ed in alcuni passaggi più ripidi viene utile aiutarsi con le mani. Arrivo in vetta con brezza fredda ma sole tiepido che scalda cuore e mente. In discesa utili i ramponi che ho tenuto fin dove finisce la neve, poco sopra il Busin.

Altra giornata memorabile per una gita da leccarsi letteralmente i baffi che rappresenta la quintessenza dell’andare in montagna: un itinerario dimenticato in un contesto autunnale di rara bellezza, solitudine assoluta, fauna alpina in quantità e cima all’apparenza severa ma accessibile con determinazione spendendo una buona dose di fatica. A completare il quadro, un meteo magnifico e cielo blu cobalto con le pennellate dorate dei larici a dipingere forti contrasti sulla tela di Madre Natura. In vetta panorama giustamente celebrato, incontrati scendendo due ragazzi che salivano provenienti probabilmente dal Vannino, unici umani della giornata. Un aneddoto a lieto fine: dalla diga sono stato accompagnato fino alla macchina da un simpatico border collie bianco e nero con pettorina, chiaramente smarritosi. Ho chiesto a qualcuno in paese se lo conoscesse, se ci fosse una canile o un Enpa in zona da chiamare ma non sono riuscito ad ottenere nulla e, a malincuore, ho dovuto lasciarlo lì. Ieri ho scoperto che, grazie alla voce sparsa su Facebook, è stato ritrovato ed è tornato dai suoi padroni.
Gita in solitaria.

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