Giosolette (Cima) da Limonetto

Giosolette (Cima) da Limonetto
La gita
oggy
1 16/12/2017
Accesso stradale
ok
Osservazioni
Nessuno
Neve (parte superiore gita)
Crosta da rigelo portante
Neve (parte inferiore gita)
Crosta da rigelo portante
Quota neve m
1500
Equipaggiamento
Scialpinistica

Ecco come una gita normalmente tranquilla può trasformarsi in una trappola insidiosa.
Parcheggio nel piazzale degli impianti e parto sereno, inizialmente su pista e poi attraverso il ponticello, ma già prima del ponte, appena abbandono la pista fresata dai gatti iniziano i problemi, si fatica a stare in piedi, la pioggia caduta dopo la nevicata ha creato una pellicola ghiacciata sulla quale gli sci faticano a fare presa.
Dopo il ponte metto direttamente i ramponi in alluminio per superare i primi risalti ripidi, ritorno alle pelli e coltelli appena le pendenze diminuiscono , per poi ritornare nuovamente ai ramponi nel ripido trattto finale.
Non è la prima volta che mi trovo su pendii di neve dura, per cui non sono affatto preoccupato, ma una volta calzati gli sci in cima , ancora prima di fare la prima curva, la sensibilità che tutti noi sciatori abbiamo nei piedi, accende subito la spia gialla del pericolo, che diventa subito rossa dopo la prima curva, ma ormai son partito e togliermi gli sci sarebbe troppo pericoloso, scendo pregando e imprecando fino al pianoro sottostante bruciando tutte le spie dell’ impianto di allarme, nel pianoro tolgo gli sci e rimetto i ramponi in allumino scendendo a piedi per almeno 150-200 metri di dislivello, ricalzando poi definitivamente gli sci dove le pendenze diminuiscono, e con molto attenzione e con calma scendo cercando di prendere confidenza con questa pellicola ghiacciata che impedisce alle lamine di avere un grip sufficiente.
Nessuno in zona e poche persone al Chiamossero, che forse era in condizioni migliori, ora ho capito il perché, due sberle e una sonora lezione di scialpinismo.

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