- Accesso stradale
- Da Sestriere discreto, strada asfaltata ma a tratti sconnessa e stretta, comunque meglio di quella della val di Thures (dove peraltro il ponte di Ruhilles continua ad essere chiuso).
Partito alle 7:45 e camminato all’ombra fino al bivacco. Poi temperature ancora accettabili tenendo conto del picco termico previsto, che si è fatto sentire al ritorno. Il cartello giallo poggiato a terra indicante “Platasse” c’è ancora, ed indica dove lasciare il vallone principale per portarsi (a sinistra salendo) sui piani compresi tra Rocce del Rouit (a sinistra), Platasse (al centro) e Giornalet. Quindi, tenendosi poi a destra si accede al pendio finale (dislivello di circa 400 m) fatto di sfasciumi (scisti) e terriccio. Io mi sono tenuto al centro, dove una flebile traccia cerca di collegare i vari “filoni” di terriccio con pendenza variabile. Verso metà conviene traversare gradualmente a destra andando a raggiungere la dorsale sud, di detrito più fine che permette il permanere di una traccia più marcata. Poco meno di 3 h in tutto per la cima senza correre ma con poche brevi pause.
In discesa fatto tappa al bivacco dove è presente una fontana (refrigerante pediluvio). Partendo prima delle 8 le temperature sono ancora accettabili, salendo la pala finale però si ha il sole negli occhi, consigliati occhiali scuri.
Un grande saluto al simpatico ed appassionato Ivan Graticoli conosciuto in cima!