Giordano (Monte) da Preit

I dubbi che c’e la potessi fare o meno mi sono venuti al sopraggiungere di un improvvisa bufera di neve, ma per fortuna della durata di pochi minuti che non ha pregiudicato il buon esito della gita. Il pendio finale molto ripido e con sovracarico mi ha riservato un paio di sorpresine dopo che l’avevo ormai salito tutto all’attimo di uscire in cresta. Ho provocato una frattura nel manto ma per fortuna senza conseguenze. In cresta pochi istanti dopo ho testimoniato della rottura della cornice anch’essa provocata dal mio peso. Un po’ di apprensione comprensibile del resto, e tutto finisce qui. Ultimo tratto di misto superato ramponi ai piedi. Neve di tutti i tipi da pesante a crosta non portante e sfondosa nella parte finale. Unica zona questa delle Alpi Cozie e Marittime con tempo accettabile, dove altrove in tutti gli altri settori alpini regnava l’incertezza assoluta. Tris di cime in fase di discesa poiche’ al Giordano appena salito con un breve ripellamento a recuperare il filo di cresta, ho aggiunto il M.Bachelor e per ultimo il Bric Servagno. Incontrato una comitiva di Scandinavi al Col del Preit in vacanza nelle nostre montagne, curiosi di sapere da dove provenivo, e le mie risposte alle loro domande han finito per dare loro lo spunto ad andare a fare il Giordano gia’ domani, a maggior ragione poiche’ non c’e’ nemmeno piu’ da battere pista, dal momento che qualcuno ci ha gia’ pensato prima..!