Condizioni del percorso non proprio ottimali… Placche di ghiaccio nero affioranti nei punti più ripidi della salita (in particolare appena sopra la costruzione di quota 3700 circa) dove alcuni traversi non sono proprio simpatici, ci si deve fidare dei ramponi.
Parte alta con una spolverata di neve caduta nella notte, che ha contribuito alla formazione del fastidioso zoccolo.
Infine nella parte bassa, proprio accanto ai vecchi ski-lift, i crepacci iniziano ad essere visibili e non solo… tanto è vero che un ragazzo sceso poco prima di noi è finito dentro ad uno di questi, per fortuna era legato e non ci sono state conseguenze. Nei prossimi giorni bisognerà passare in altri punti.
Finite le note negative, l’ambiente è sempre spettacolare (eccetto Punta Indren e gli impianti e i cantieri della nuovo funivia in costruzione), giornata spettacolare lievemente ventosa, foschie sul lato Valsesia mentre cielo terso su quello valdostano. Molta gente in giro, ma solo una decina alla Giordani. Roccette finali divertenti ma allo stesso tempo vertiginose, ma si superano senza grossi problemi.
In compagnia del socio Marco per il 13° 4000, con lui non si sbaglia un colpo!
foto a breve su www.lafiocavenmola.it