- Accesso stradale
- Staffal poi funivia per Indren
La cresta era asciutta e in perfette condizioni, purtroppo il ghiacciaio di Indren versa in condizioni gravissime e rende il paesaggio davvero molto triste, bisogna stare attenti allo sfasciume ed alcune rocce instabili perché crollano molto facilmente per il resto si scala su una buona roccia, abbiamo seguito una traccia dove indicava l’inizio della cresta dalla punta Vittoria però in realtà la cresta inizia molto dopo infatti ci siamo allungati la gita di almeno 1/3 al posto dei 780 metri di dislivello ne abbiamo fatti poco più di 1000 metri, però anche da lì cresta che porta all’attacco è molto bella ed esposta con solo qualche passaggio di 3°, per il resto ricongiunti alla cresta originale abbiamo seguito una cordata davanti a noi che è passata su un dietro molto fisico e non protetto (usati 2 friend 0,75 e 2) che a parer mio aveva un passaggio di 5° anche bello esposto però dopo abbiamo saputo da una cordata dietro di noi che era facilmente aggirabile sulla sinistra come anche descritto dalla relazione, sull’ultimo passaggio dove c’è la placca di 4° molto bella da non usare i vecchi chiodi ma i nuovi spit anche perché darebbero solo fastidio, diciamo che se al posto di mettere il primo spit in basso all’inizio della placca dove non c’è nessuna difficoltà l’avrei messo nell’ultimo passaggio in alto che porta all’uscita della placca anche perché è abbastanza esposto e non è possibile integrare con dei friend in quel punto, arrivati in cima alle 12 con un caldo illegale abbiamo scalato in maniche corte…
Il rientro è stato bruttissimo ma per il semplice fatto che vedere un ghiacciaio ridotto in quelle condizioni è deprimente
Con un socio infuocato a cui ringrazio davvero tanto per la fantastica giornata di ieri (anche se estremamente calda).
Con Emi