Gioberney (Mont) dalla Valgaudémar per il Refuge du Pigeonnier

Gioberney (Mont) dalla Valgaudémar per il Refuge du Pigeonnier
La gita
lupo-alberto
4 25/07/2015

Dal ref. du Pigeonnier occorre compiere un notevole spostamento a semicerchio verso NE, E e poi SE con brevi saliscendi su traccia di sentiero ma anche qualche passaggio più esposto per raggiungere l’Aiguille de la Vache. Non esistono indicazioni, se si esclude un cartello poco oltre il rifugio, per cui in caso di nebbia, com’è successo a noi nella prima parte della giornata, il rischio di ravanare un pò alla ricerca del percorso giusto non è così remoto. Una volta raggiunta la selletta a sx. dell’Aiguille un breve traverso su roccette conduce ad una placca individuata da un esplicito cartello “prudence”, salita la quale occorre attraversare velocemente il Ravin de la Vache (non proseguire nel canalone, autentica trappola per topi) e prendere una cengia ascendente piuttosto esposta che conduce all’ampia parete che si sale, da q. 2600, sino ai 3200 del colle, per tracce di sentiero, cengette e qualche passaggio su roccia, in ambiente facile ma esposto e potenzialmente pericoloso per scariche di pietre (in assenza di altre persone, considerare comunque la presenza di stambecchi sulle cenge).
Dal colle si apre un ambiente stupendo, che ripaga della fatica del lungo percorso e, per cresta, (salvo un breve passaggio sul ghiacciaio) in breve si è in cima (panorama mozzafiato per la centralità della vetta).
Picca e ramponi non necessari (accertarsi comunque dal gestore del rifugio delle condizioni), casco sulle orecchie e, prudenzialmente, imbraco e spezzone di corda nello zaino poichè in caso di pioggia alcuni passaggi possono divenire assai insidiosi.

Con Giorgio, gita senza vedere anima se non 3 al colle saliti dal versante Berarde; meteo che, dopo le residue (ma toste) nebbie mattutine, ci ha regalato una giornata stupenda. Ambiente selvaggio e severo, dominato dal profilo scuro dei Bans.

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