- Equipaggiamento
- MTB
Ne vale proprio la pena affrontare questo piacevolissimo anello in alta Val Susa al confine con la Francia.
Percorso decisamente intuitivo fino al Lago Gignoux ed abbastanza semplice da identificare fino alla Baita Les Fraches. A mio giudizio conviene spostarsi a sinistra a monte della Baita in modo da evitare la ricerca per prati del “pino solitario” (vedi foto). Il traverso dopo il pino è sempre più friabile quindi conviene prestare attenzione. Dopo il Lago Sous Bousson Sud, come da descrizione, siamo risaliti verso il Col de Bousson (non seguire indicazioni per Sagnalonga), al ripiano siamo scesi mantenendoci sul sentiero in mezza costa sul lato sinistro della valle; in tal modo si perviene ad un bunker che sormonta il Lago Nero e poi si giunge sulla strada che sale da Bousson. Ricordatevi di risparmiare un po’ di energia perchè la risalita verso Sagnalonga, su strada carrabile, presenta ancora qualche strappo impegnativo. Non abbiamo avuto la possibilità di verificare il dislivello, ma non lasciatevi ingannare dai 700 m. indicati in relazione, l’impressione di tutti e dei nostri polpacci, forse a causa dei continui sali/scendi, è che si siano fatti almeno 900 mt di dislivello.
Oggi con il “dutur” (nigando), Giorgio, Beppe e Marco.