Gignoux (Lago) o dei Sette Colori da Cesana, giro per Sangalonga, Col Saurel, Lago Nero, Rhuilles

Come dice la relazione il giro si presta alle variazioni e così è stato.
Saliti dall’ampio parcheggio degli impianti dopo Cesana. Fino a Colle Bercia pendenze molto soft e fondo ottimo. Passato il parcheggione di Colle Bercia il fondo si fa più faticoso e si trovano un paio di rampe. Dopo aver costeggiato la Costa Luna si vedono bene la Cima Saurel, la strada che sale al colle con l’impianto e sulla Sx la strada che aggira la Cima e scende al Lago Gignoux. Noi puntavamo alla Cima: abbiamo seguito a sx, aggirato la punta e, in pieno sud, salito con breve portage una delle due ripide tracce con fondo di ghiaione. Dalla vetta discesa in sella verso l’impianto e da qui ritorno alla Costa della Luna lungo la strada (ho ringraziato di non averla salita x il fondo schifoso e le rampe ripide).
La variante è in discesa: scendendo verso la Mautino l’abbiamo tagliata fuori e puntato al Poggio dei Carabinieri, il Col de Bousson, il Col Bourget e poi il Colle di Chaboud. Qui il paesaggio diventa di fantastici pratoni. A parte qualche dosso veramente ripido si viaggia bene con saliscendi su tracce di tratturi e singletrack con fondo in terra battuta, senza una pietra, in alcuni tratti un po’ troppo infossato. L’ultima nota riguarda la strada delle grange Chabaud che scende a Rhuilles: sconsiglio di salirla perché ha un fondo tra il brutto e lo schifoso e rampe feroci.

Tanta gente in giro, di ogni categoria e locomozione, pedoni, passeggini!, ebike, mtb, moto. Al Colle Bercia si arriva in auto x cui il lago è una meta facilmente raggiungibile. Dal Col de Bousson solo noi e le mucche. Piacevole incontro con papà e figlio alla fontana di Sagnalonga.