L’attrezzatura comincia un po’ a invecchiare e, soprattutto, è abbastanza distanziata.
I finali degli ultimi tiri presentano alcuni run-out non proprio simpaticissimi, oggettivamente facili ma dove il volo è decisamente proibito; il problema è che ci si arriva un po’ “cotti” di braccia e le ronchie, pur presenti, diventano improvvisamente assai meno ronchie….
E’ una via da fare con un po’ di allenamento nelle braccia, altrimenti non si esce.
E’ una via meravigliosa, ma più impegnativa, sia fisicamente che mentalmente, di quanto avessimo pensato.
Il posto poi è da urlo, selvaggio come pochi altri e con un’esposizione degna della nord delle Lavaredo.
Fatta con un grandissimo Marcello, testa fredda e dita forti, e Pietro il dentista.
Eh eh, partiti e tornati in giornata da Genova, arrampicassimo con la facilità con la quale maciniamo chilometri, non ce ne sarebbe più per nessuno…..