Giassiez (Monte) o Giassez dalla Val Thuras

Visti i bollettini che davano nevicate meno intense in alta valle abbiamo scelto questa zona…e in effetti qui pare aver nevicato meno che in bassa-media valle. Partiti verso le 8.30 da Thures ancora indecisi tra il Giassiez e la Dormilleuse, abbiamo poi optato per il Giassiez per evitare di scendere troppo tardi visto il rialzo termico previsto. Traccia molto battuta fino al bivio con la Dormilleuse, poi ancora presente fino a circa 150 metri dalla vetta, da lì in su abbiamo battuto noi con molta attenzione a dove passare visto che abbiamo sentito 2 o 3 begli assestamenti. Arrivati in cima verso le 12 e discesa iniziata intorno alle 12.45. Dalla cima e fino al Ponte Chabaud la neve è a dir poco stupenda (farina abbondante e spettacolare) e i pendii erano praticamente vergini, ma è meglio non farsi prendere troppo la mano perché ci sono parecchi accumuli. Scendendo con cautela e cercando il più possibile di scendere sulle dorsali non abbiamo avuto problemi, ma anche in discesa ogni tanto abbiamo sentito qualche bell’assestamento sotto gli sci!!! Poi una volta nel bosco non ci sono più problemi e si può scendere tranquillamente. Da Chabaud in giù i pendii sono più tritati e nelle zone maggiormente toccate dal sole è già crosta, ma cercando le zone più riparate si trova ancora farina fino a Rhuilles.

Mentre scendevamo abbiamo notato che all’uscita dal bosco si era staccata una valanga a lastroni abbastanza grande che in salita non c’era, proprio dove era appena salito un gruppo piuttosto folto…spero che non ci siano stati problemi!

Gita come al solito molto bella e sciisticamente appagante, anche se la consiglio solo a piccoli gruppi per evitare di sovraccaricare troppo i pendii. Anche chi scendeva dalla Dormilleuse ha riferito di aver trovato neve molto bella…