Gias Vej (Punta) da Vrù

Gias Vej (Punta) da Vrù
La gita
block65
2 27/02/2015
Accesso stradale
strada pulita fino a Vrù
Osservazioni
Sentito assestamenti
Neve (parte superiore gita)
Crosta da rigelo non portante
Quota neve m
1000
Equipaggiamento
Scialpinistica

Salito per vedere se la neve era già un po’ trasformata, almeno a sud. Messo gli sci alla chiesetta di Vrù. Strada tutta innevata con neve a tratti trasformata e a tratti crostosa. Solo due brevi tratti di qualche metro senza neve. In alto sopra San giacomo si incontra ogni tipo di neve. L’unico tratto dove la neve è veramente trasformata è tra il 1600 metri e i 1300, in pieno sud. Dal colle della Fourquietta a San Giacomo si fanno le curve migliori. Sopra è uno sciare per modo di dire, su strada con traccia di ciaspolatori e crosta poco sciabile. A ovest si trova un po’ di farina ma è proprio il pendio ovest della Giasvej seppur invitante a essere un po’ pericoloso Ho seguito ancora la traccia delle ciaspole e poi sono salito al meglio tra le rocce in un tratto più sicuro, evitando alla fine un tratto obbligato un po’ dubbio che mi avrebbe portato in cresta. Ho così deciso di fare dietro front e sono sceso su neve crostosa e bruttina fino alla strada di qui lungo la noiosissima traccia dei ciaspolatori (altrimenti ci si inchioda). Belle curve sotto i ripetitori (finalmente) e poi giù per la stradina fino a Blinant, tutto sommato sciabile.
Al bivio (il primo), preso dall’unico tratto di neve bella sulla strada sono andato maldestramente a sinistra e mi sono accorto di avere sbagliato ovviamente 200 metri più sotto. Ripellato quindi fino all’incrocio e sceso poi a Vrù tutto sommato con qualche curva e parecchio spartineve. Ultimo tratto in salita, dove bisogna spingere. Gita al momento sconsigliata, così come la Punta Croass e la Rossa, dove la neve sarà ancora meno trasformata. Bisogna aspettare ancora che il sole faccia la sua parte. Da solo.

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