Gias dei Laghi (Testa) dalla strada del Colle della Lombarda

Gias dei Laghi (Testa) dalla strada del Colle della Lombarda
La gita
giada
5 29/09/2011

Proseguo con le mie gite solitarie in questi luoghi che adoro e che frequento spesso. Come al solito non ho incontrato nessuno in giro, ho solo visto degli escursionisti che stavano arrivando al colle d’Aver quando io ero al colletto di Costa San Giovanni. Salita seguendo la descrizione come già avevo fatto le altre volte, ma mi sorgeva qualche dubbio, imprecando per il mare di pietre di cui è formata questa cima, chissà se sotto c’è qualcosa di solido o se è “solo” un mucchio di pietre enorme…!? Quando son stata in cima mi è venuto in mente, visto che mi ero già sbagliata l’altra volta che ero stata qua, che era molto più veloce e agevole salire dal costone est della montagna. Mi spiego: Quando si è sotto la base della montagna, invece di seguire gli ometti che deviano a sinistra e puntano alla sella tra la cima a sinistra e la cresta della Testa Gias dei Laghi, proseguire a destra in piano (ometti)per una larghissima fascia erbosa, costeggiando tutta la montagna di massi fino ad arrivare in fondo e da li sul costone più a est sotto la verticale della vetta o leggermente più a destra di questa, sempre seguendo gli ometti si arriva in cima toccando molti meno massi che passando dall’altra parte. Panorama stupendo su un circo di montagne che ti stregano, me lo son goduta a lungo appiattita sulle pietre come un geco per scaldarmi al sole, sentito anche suonare le campane del Santuario di Sant’Anna che questo week end chiude. Rientrata con tutta calma tenendomi sotto la verticale della vetta per toccare meno pietre e con numerose soste a far fotografie e raccogliere fiori secchi e erba per farne un bel mazzo, anche qui colori meravigliosi e una pace interiore che solo questi luoghi sanno darti. Ritorno al Santuario che mi ospita dove son stata veramente bene assieme ai fantastici volontari che lo mandano avanti

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