- Accesso stradale
- Dal bivio a Moriglione 2 km di strada asfaltata ma stretta; a Moriglione pochi posti auto
Partiti dai 1230 metri del bivio per Moriglione (per evitare 2km di strada strettina all’auto) e seguito la bella sterrata fino a 1630 m, dove un sentiero a destra nella pineta permette di evitare alcuni tornanti; le ultime decine di metri prima del pilone richiedono piede fermo per l’attraversamento di alcuni ripidi canaloni. Ripresa la sterrata si giunge ad un alpeggio (2050 m) e, sempre procedendo sulla strada, al colle di Guia (2259 m): da qui un sentiero poco evidente taglia a sinistra (a mezzacosta) le scoscese pendici meridionali della Bodoira, attraversa alcuni canali (attenzione) e con ultimo lungo tornante a destra perviene al colle Vallonetto (2510 m) e in breve alla panoramica cima del Gias. Per il ritorno, tornati al colle Vallonetto, seguiamo il bel sentiero P44 che taglia in falsopiano, su una quota di 2450-2500, il versante sud della Bodoira: quando però si porta sul tratto orientale e settentrionale la neve, finora assente, aumenta, consigliandoci di piegare giù per ripidi pratoni di erba olina per 200 metri di dsl fino a raggiungere il colle di Guia e chiudere l’anello fino all’auto.
Temperatura primaverile piacevolissima. Poco oltre il colle di Guia veniamo letteralmente avvolti da un gregge di centinaia tra pecore e capre, sotto gli occhi attenti di un simpatico pastore e sette cani.
Ottomilatrecentottantacinque piedi. 1440 metri di dsl in 24 km: quattro ore per la cima e altre tre mezzo per la discesa.
Con la compagnia di Gian Mario.