Gianni Vert o Jean Vert (Punta) e Punta di Laval da Gimillan per il Colle di Saint Marcel

Gianni Vert o Jean Vert (Punta) e Punta di Laval da Gimillan per il Colle di Saint Marcel
La gita
ste_6962
5 11/07/2021
Accesso stradale
nessun problema per raggiungere Gimillan, ci sono diverse possibilità di parcheggio sia in paese che a bordo strada.

partito da Gimillan alle 8.30, imboccando l’ottimo sentiero che risale il bel Vallone del Grauson. Il sentiero risale comodamente senza strappi, prima un tratto in leggera salita, e poi un lungo tratto a mezza costa ed in leggera discesa fino alle Baite Ecloseur, poi risalgo lungo la parte destra del vallone, senza alcun problema (caldo a parte..!!). Arrivato agli Alpeggi Grauson Inferiori, supero il bel pianoro e poi inizio a portarmi a destra, su comodi pendii erbosi, passando vicino al nuovo Rifugio del Grauson (che non raggiungo) e arrivando quindi agli Alpeggi del Grauson superiori, dove una volta era ubicato il Bivacco Tentori. Proseguo lungo il sentiero per il Colle di Saint Marcel, il tracciato è sempre evidente e ben segnalato, mi concedo una breve sosta nella bellissima conca erbosa nei pressi del Lago Corona, per riprendere poi il sentierino, che risale una ripida rampa detritica fino al Colle di Saint Marcel. Da qui inizia la parte alta e, secondo me, più interessante di questa gita. Ho risalito l’ampia cresta NO della Punta di Laval, aggirando a sinistra alcuni gradini rocciosi e poi salendo su traccia su pietraia e pendio detritico, con qualche tratto ripido, fino ad arrivare alla Punta di Laval Nord, dove mi sono concesso una breve sosta. La giornata oggi è spettacolare, cielo sereno senza ombra di nuvole e panorama vastissimo. Proseguito per l’ampia cresta-dorsale, che in breve mi ha portato anche sulla Punta Sud di Laval, anche qui sosta per il servizio fotografico e poi riprendo il cammino verso la terza cima di giornata, la Punta Jean Vert. Un primo tratto in discesa, la cresta si stringe leggermente, rimanendo sempre facile da percorrere e senza alcuna esposizione, un piccolo nevaietto residuo si evita tranquillamente a destra, e rimane una ripida china detritica e un brevissimo tratto di semplici roccette, per arrivare sull’ampio e spaziosissimo cupolone della Jean Vert. Salito quassù in 4.30 ore, escludendo le soste al Colle di Saint Marcel e sulle due cime precedenti. Oggi stranamente nessuno oltre a me su queste cime, mentre ho incrociato parecchi escursionisti fino al Lago Corona e 4 persone arrivate al Colle di Saint Marcel. Data la splendida giornata, l’assenza di vento e nessuna ansia da rientro mi sono goduto la permanenza in cima per oltre 1 ora. Escursione varia e molto piacevole, per il percorso in se, per contesto ambientale e panorami (visuale che spaziava dai vicini Emilius e Tersiva, oltre a Grivola, Gran Paradiso, Dent Blanche, Dent’Herens, Cervino e Gruppo del Rosa). In discesa ho seguito a ritroso lo stesso itinerario di salita, impiegando circa 3.30 per rientrare a Gimillan. Sicuramente consigliabile, si cammina leggeri, e non ci sono particolari difficoltà, non è nemmeno troppo lunga, pienamente godibile!

Oggi, ero indeciso sulla scelta della meta, poi, avendo meteo favorevole per tutto il giorno, avendo voglia di rimettere piede in questo vallone che ben conosco (ero passato di qui due volte, per le salite alla Punta Tersiva e alla Punta di Leppe), e avendo letto recentemente descrizione e recensione di questo itinerario ero curioso di vederlo in prima persona, e così è stato! Oggi diversi amici erano impegnati altrove, altri non potevano muoversi e mi sono mosso quindi da solo senza problemi. Pienamente soddisfatto di essere tornato da queste parti. Se volete visionare l’album fotografico dedicato alla gita ecco il link https://photos.app.goo.gl/HfP28Fcjo935Ukmi6

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