Giro un po’ accorciato rispetto alla relazione, nel senso che non ho salito la Ghiliè e la Cima di Ciriegia, ma ho effettuato la traversata da colle a colle. Buon sentiero fino al Colle Ovest di Mercantour; da lì si attacca la parte più bella della gita, la salita alla Cima di Mercantour, ben segnalata da ometti. I passaggi sono facili ma in alcuni punti esposti e su terreno non sempre stabilissimo (detriti mobili): complessivamente comunque è divertente e veloce.
Dalla cima panorama a giro d’orizzonte, in particolare su tutta la Serra dell’Argentera e fino alle coste francesi.
Ho poi proseguito sulla cresta costituita da grossi blocchi rocciosi fino alla depressione di quota 2660 m. Da lì non ho trovato immediato seguire il filo di cresta, così ho aggirato le difficoltà stando più basso sul versante sud e lasciando fuori la Cima di Ciriegia. Mi sono ricollegato all’itinerario un po’ prima del Colle di Ciriegia, che ho raggiunto sul sentierino (ultimi 100-150 metri lineari con alcuni passaggi esposti, cautela se roccia bagnata).
Dal Colle di Ciriegia ho chiuso l’anello scendendo al Pian della Casa e al Gias delle Mosche, dove avevo lasciato l’auto (16 km e 1200 m D+).
Nel complesso una bella escursione nel cuore del Parco delle Alpi Marittime, al cospetto delle montagne più note ma forse con panorami anche migliori. La sezione su roccia è divertente e da un tocco in più alla bella gita.