- Accesso stradale
- Pian della Casa
- Quota neve m
- 1800
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
THE LAST (maybe) … dispiace un po’ sovrascrivere al testo poetico del 22 ma tant’è.
Eccoci dunque più o meno speranzosi affacciarsi ad ora tarda ma non tardissima al Pian della Casa. Speranzosi nel tempo, che ha alternato piogge e schiarite durante il percorso sia in salita che in discesa. Temperatura tra il freddino e il freddo anche per via dell’umidità. La neve arriva sempre in basso a 1850, che per essere estate non è male. Si sale agevolmente a piedi sino a superare il tratto interrotto a fianco della cascata (30 m c. di dsl). Oltre continuiamo di buona lena a risalire a piedi sino al termine del canale. Un tratto con pioggia piuttosto forte e vento gelido. I pochi che avevano azzardato la salita tornano indietro. Noi 4 continuiamo solitari con alcune illusioni e sprazzi di sole nelle valli francesi. Verso la cima siamo avvolti dalla nebbia. Con gli sci si arriva 30 m di dsl sotto la cima, poi comodo sentierino. Alla croce saluti e baci della comitiva e brindisi con l’ottimo genepy di Alberto. In discesa attendiamo che le nuvole si allontanino e così è. Inizia dunque una divertente discesa su neve tipicamente estiva tra tratti lisci ed onduline. Poco prima di approcciare il canale si trova il bianco e liscio passaggio, che consente di scendere tutto il canale in modo ottimale nonostante la pioggia abbia ripreso alla grande. A parte l’interruzione della cascata arriviamo alla fine del nevaio con le ultime curve stagionali.
Gita voluta con determinazione dai 4 componenti anche se alcuni di loro erano reduci dalle ore piccole della notte. Il malo tempo, quando imperversava, è stato esorcizzato dalla verve e dalle battute dei soliti 4, che per precisione erano
l’ IronLady LucyP, il SuperPopino, AlbertMorin e moi.
Hasta la proxima stagione. Buone vacanze o cosa volete voi.