Anche se la maggior parte del percorso non è su sentiero ma su morene, sfasciumi, nevai placche e rocce, l’itinerario é ottimamente segnalato con ometti e bolli gialli. Partiti alle 9.30 dal ponte in ferro, dopo la ripida sella arriviamo al primo tratto ben attrezzato con nuovi canaponi. Non abbiamo avuto problemi negli attraversamenti dei torrenti e dei nevai (Ramponi non utilizzati). Attenzione al nevaio sotto la Gruvetta dove sono frequenti scariche di sassi. Dopo una serie di placche lisce arriviamo all’ultimo tratto attrezzato di 30mt che porta al bivacco. Attrezzatura utilizzata casco Imbrago longe (soprattutto per la discesa dai tratti attrezzati) e Bastoncini. Il bivacco è bello e avveniristico, sporgente da un roccione a picco con fantastica vista dalla vetrata sulla Val Ferret, 12 letti, fornelletto a induzione, computer, impianto elettrico. Diversi alpinisti al bivacco molti dei quali impegnati in ascese nei dintorni. Per godere di tutto il panorama siamo saliti poco sopra al bivacco utilizzando le corde vecchiotte e sfilacciate.
Visto molte scariche di pietre dalla seraccata del Frebouze.
Giornata super in compagnia di Luke con tempo ottimo, fresco e poco vento.
In discesa incontrato altri 2 alpinisti che salivano, stambecchi e marmotte.