indicazioni riportate su gulliver di tirare su dritti nel bosco alla partenza sono errate = è ok la segnalazione del cartello in legno sull’albero che indica bivacco gervasutti, percorso alpinistico etc. tecnicamente ramponi e piccozza non indispensabili ma cmq utili, direi fondamentale imbrago casco cordini per assicurarsi alle fisse, un cordino da prusik, discensore e due moschettoni. noi avevamo 2 corde da 30 unite per fare doppia in discesa dal bivacco, ci si può arrangiare anche con 2 calate da 15 m l’una, ma una corda secondo me serve… utile anche per la discesa nel canale delle fisse sul salto di roccia.. attraversamento torrente = ce ne è più d’uno nessuno facile, un minimo ci si bagna; posti pericolosi sono attraversamento torrente salendo prima del canale con le fisse, se si scivola si fa un bel salto – è infatti ci sono due spit sui due lati, basta usarli – e qualche passaggino su sentierino erto erboso alla fine delle fisse – di nuovo nulla di drammatico, ma se si scivola si fanno 200 m di volo.. insomma F+ ci sta tutto, è un percorso alpinistico, bello, lungo di enorme soddisfazione. confermo neve dai 2600 in su, si costeggia il ghiacciaio ma non serve legarsi. Bivacco incantevole. se come me volete salire sino alla fine delle fisse sopra il bivacco – consigliabile – portatevi un cordino da prusik, c’è uno spezzone da 25 m di fila che fatto a braccia in discesa è pericoloso…
un grazie a Pier e Sara con cui ho condiviso questa bella giornata, e un plauso particolare a Sara, tenace e splendida tutta la giornata, anche quando la fatica si faceva sentire.