Dopo un faticoso sabato da “boscaioli” non è restata grossa energia..e allora tra una passeggiata in orizzontale ed una facile scalatina pomeridiana abbiam preferito la seconda soluzione e così dopo quasi 30 anni siam ritornati su questa miniguglia dolomitica della valle stretta..Il luogo è sempre bello, solare e rilassante al cospetto della tetra parete dei Militi.Mark non ricordava nulla, nemmeno l’avvicinamento..certo, gli spit in più, ma quì occorre ricordarlo, non siamo in dolomiti, dove questa piccola torre sarebbe una falesia o poco più..ma in Val di Susa a due passi dai nostri cugini d’oltralpe, con tutta la “tradizione” e l’influenza che ne è derivata nel bene e nel male..La cultura ed il rispetto per la storia vanno insegnati da piccoli..purtroppo nell’arrampicata questi sani principi vanno a cocciare con il rispetto e la sanezza della vita, e come spesso accade, anzi, come è giusto che sia, proprio perchè si tratta di vie d’arrampicata alla portata di moltissimi, prevale la sicurezza totale dello spit.
Aggiungerei solo una nota tecnica: se si seguono integralmente le varianti non c’è solo del 4°.., e con corde da 60 le lunghezze totali di dimezzano così come i tempi di salita.Un saluto ai due simpatici ragazzi incrociati sulla via.