Genevris (Monte) da Monfol per i colli di Costa Piana e Blegier, possibile anello

Genevris (Monte) da Monfol per i colli di Costa Piana e Blegier, possibile anello
La gita
andrea-de-filippo
3 18/02/2012
Accesso stradale
lasciare l'auto nello slargo prima dell'inizio del segnavia 6
Osservazioni
Visto valanghe lastroni esistenti
Neve (parte superiore gita)
Polverosa pesante
Quota neve m
1600

Il percorso è un pò diverso rispetto all’itinerario indicato. Si parte da Monfol e si prende il sentinero N°3. Al primo bivio si gira a sinistra e dopo qualche centinaia di metri si interseca la sterrata del sentiero N°6. Da qui si sale seguendo le indicazione Colle Blegier/Assietta/Faro.Dopo vari tornanti,a 1970 m c’è un altro bivio e si sale ancora a sx. Si continua a salire per tornanti sulla strada battuta fino a quota 2060m in direzione SE. Qui, al bivio, si procede a destra dove la strada non è battuta (ho fatto io traccia!!!). E tramite un traverso si torna in direzione NO. A quota 2170 si giunge ad un piano ad un quadrivio dove si reincontra la sterrata. Si ignora la strada verso il colle Blegier, verso l’alpeggio e verso il sentiero 3 e, appena dopo il cartello indicativo del Parco di Salbeltrand, si inizia a salire sulla cresta in direzione Genevris lascinadosi alla propria destra il vallone innevato. La salita è tecnica e con pendii abbastanza ripidi. A quota 2300 m si fa abbandona la cresta e si traversa in direzione SSO perdendo un pò di quota e incrociandosi col vallone innevato. Da qui si segue l’evidente traccia verso le ultime rampe del Genevris (noi abbiamo desistito causa troppa neve nel vallone). La discesa la si va in direzione NNO, tagliando per il bosco, fino alla Stazione Sperimentale a quota 1865m. Da qui, dopo un paio di tornanti della strada asfaltata, si prende in sentiero in direzione Envers che entra nel bosco. Dopo una leggera ma lunga salita si arriva al bivio 1970m del percorso di andata. E qui si fa a ritrovo la strada verso Monfol.
Il percorso è di circa 13 km e richiede un discreto allenamento.

Grazie mille a Carlo, che si aspettava un giro più tranquillo soprattutto sulla cresta. Qualche traccia di sci alpinista sopra i 2200m.

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