Vista la recente nevicata, opto per questa montagna abbastanza mansueta. La giornata parte sotto i migliori auspici con cielo terso, ma dal bivacco Spataro si vedono nebbie dense coprire le creste di confine.
Dai 2800 in su è tutto imbiancato ma non abbastanza per poter seguire i bolli gialli; altrimenti nella nebbia sarebbe un po’ difficile capire il percorso.
Una volta arrivato sul piccolo ghiacciaio, lo spessore della neve aumenta fino a 20/30 cm. Qui le nebbie un po’ si diradano facendomi vedere la cima ed il panorama circostante, con bei giochi di luce nell’aria tersa. Lungo l’ultimo pezzo ripido sotto la croce ci sono almeno 50cm di neve fresca in via di cottura per il sole forte ed il riverbero. In vetta ritornano le nuvole e non riesco a fare le foto che vorrei.
Nel complesso le condizioni sono ottime. Sul ghiacciaio ci sono due buchetti nella coltre nevosa che nascondono crepacci a campana. Occhio, perché sotto tutto questo biancore c’è un ghiacciaio spaccato dal caldo recente.
Oltre a me solo un altro solitario che mi ha preceduto di mezz’ora.
8 ore per l’intero giro