Gelè (Mont) Via Normale da Ruz per il Rifugio Crête Sèche

Gelè (Mont) Via Normale da Ruz per il Rifugio Crête Sèche
La gita
rebeccatorche
3 26/07/2009

Gita facile. fattibile anche in giornata ma non vale la fatica – a mio avviso – essendo alpinisticamente di poca soddisfazione. In due giorni la si apprezza meglio, dopotutto è una bella cima di confine (e in molti parlano bene del rifugio). Dallo Spataro si percorre brevemente il bel Plan de la sabla, o lungo il sentiero per il Colle Crete Seche fino a incontrare l’evidente indicazione per il M.Gelé sulla sinistra (permangono dei nevai ancora in bassa quota), oppure si presta attenzione a un sentiero ben marcato che a 200 m in linea d’aria dal bivacco risale per detriti fino al pianoro. Da qui sempre seguendo il marcatissimo sentiero si arriva al C. Mont Gelé. Ci si tiene a destra e si risale facilmente il ghiacciaio fino al pendio finale sotto la croce che richiede l’uso dei ramponi. Se ci sono crepacci sono ben chiusi. Poi per rocce rotte si è facili in cima. Panorama molto bello..

Arrivati al bivacco Spataro (nessun altro ospite), con un vento freddo che non ha mollato un secondo da sotto il Crete seche e che ha continuato a soffiare tutta la notte. Bello il bivacco. Ne deve avere viste tante ed è ancora più bello per questo. Serve a quello che deve servire. In branda presto e partenza alle 5e20, il vento della notte prima cessato.In vetta alle 8. Nessuno sulla salita, niente nuvole e niente aria in cima. Piacevolissima sosta in vetta. Incontrati poi 3+2 gitaioli scendendo, dalle parti del Colle Col Mont Gelé. Lunga discesa e grigliata finale al lago Lexert. Un saluto ai 5 della traversata Ollomont-Bionaz, anche loro attesi in fondo da mogli e figli con polenta fumante. Vista famiglia di stambecchi con molti cuccioli..

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