- Accesso stradale
- Nulla da segnalare.
Saliti sabato pomeriggio al rifugio Soria-Ellena percorrendo la comoda strada sterrata. Giungendo troviamo nella piana di fronte al rifugio un gruppo di camosci con molti cuccioli. Ottimo trattamento al rifugio con pernottamento in una delle stanze a sei posti all’ultimo piano della struttura, ottima cena ed addirittura per chi volesse doccia calda gratuita. Ottime competenze sugli itinerari in zona da parte del gestore. Colazione alle sei e partenza alle sei e mezza. Primo tratto con frontale poi dopo una mezz’ora di cammino le luci dell’alba iniziano ad illuminare le cime delle montagne. Salita con vari zig-zag fino a circa 2400 metri dove abbandoniamo il sentiero verso il Passo dei Ghiacciai ed iniziamo a seguire la traccia su pietraia che sale verso la forcella Roccati. Fino alle rocce che sostengono la forcella la traccia sale bene su ottima traccia poi si percorre un tratto con facili passi di arrampicata fino ad imboccare il canalino breve che porta alla forcella. La salita del canalino Saint Robert è sicuramente più impegnativa soprattutto per le condizioni trovate oggi con neve presente dall’ultima nevicata e tratti di verglass. Siamo saliti senza indossare i ramponi. Da quando si svolta a sinistra la salita è su pietraia e si seguono i numerosi ometti fino a circa 2900 metri per poi iniziare a seguire dei bolli blu che portano sulla cresta ONO. Ad un certo punto a circa 3000 metri ci si trova una crestina davanti e due canali rispettivamente a sinistra e destra. Un freccia gialla indica di proseguire a destra seguendo i vari segni gialli e blu che portano superando alcune placconate ben appigliate a scavalcare la cresta. Qui esistono due possibilità: seguire la cresta oppure, come abbiamo fatto noi, percorrere la traccia sul pendio a nord oggi innevata dove abbiamo messo i ramponi.
Dalla cima panorama a 360° in una giornata molto nitida con vista della costa ligure di ponente e la costa azzurra. Temperature gradevoli.
In discesa occorre prestare attenzione ai primi 150 metri in cui si disarrampica agevolmente ma su terremo molto esposto. Altro punto delicato nelle condizioni di oggi è la discesa del canale Saint Robert dove per sicurezza abbiamo indossato i ramponi.
Poi lunga discesa fino al rifugio dove ci attendeva una buona birra e patatine.
Con Davide. Incontrate sulla normale italiana mentre scendevamo solo un’altra coppia salita in giornata da San Giacomo e un quartetto di francesi. In cima due ragazzi francesi saliti dalla Francia di cui uno si stava preparando una pasta con il fornelletto facendo sciogliere la neve. Sull’outdoor i francesi sempre il TOP!