- Accesso stradale
- ok
- Osservazioni
- Visto valanghe a pera esistenti
- Quota neve m
- 500
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Questa volta decidiamo di fare una grande classica delle lofoten credendo di fare una supergita ma, purtroppo, non è stato così. Primo problema incontrato è stato il bollettino meteo sbagliato che dava sole.. La gita inizia dunque con difficoltà per la scarsa visibilità sotto un’intensa nevicata e, inoltre, ce la siamo fatta tutta con gli sci in spalla: nella prima parte a causa della mancanza della neve e, nella seconda parte, a causa del ghiaccio vivo scoperto che ci ha costretto a farla tutta con i ramponi ai piedi. A quota 600 m, ormai in preda allo sconforto per le pessime condizioni della neve, veniamo raggiunti da un gruppo di 6 norvegesi presibbene. Visto che procedono come trattori decidiamo di seguirli e, con loro, arriviamo fino in vetta. Dal colle alla vetta c’è un tratto molto ripido sui 40° dove bisogna prestare attenzione. Loro sono poi scesi dal canale sud; noi, visto il ghiaccio vivo ovunque scoperto, abbiamo preferito scendere lungo l’itinerario di salita. Indubbiamente una gita consigliabile con condizioni di meteo e neve migliori. Come sempre con il buon dodo