nonostante temperature tropicali ( +4°c al bivacco alle 2 del mattino)la parete non era poi in condizioni pessime. solo gli ultim 100 m sono in ghiaccio ma stando sulla dx si riesce a dalire ancora un po’ su neve e poi con i tiro e mezzo si esce. naturalmente queste le condizioni odierne, con questo caldo tra poco di neve non ce ne sarà più. Confermo che la parte più complessa è la discesa; canalini ripidi e cenge sfasciumose piuttosto esposte. Il canale di discesa si individua facilmente, puntare ad una selletta con ometto. da lì occorre scendere per almeno 100( non lasciarsi attirare da un primo sistema di cenge che finiscono dopo pochi m ) fino a portrarsi circa all’altezza della cresta nevosa che muore contro salti di rocce. si percorrono quindi le cenge prestando molta attenzione e con un po’ di saliscendi si arriva alla cresata nevosa, scavalcata la quale si raggiunge in discesa il colle del gran croux.
Con Francesco