- Accesso stradale
- Libero fino ad Valnontey
L’avvicinamento è in ghiaccio ma si passa senza problemi. La zona seraccata si aggira comodamente.
La parete è in ottime condizioni.
La salita è su neve dura e portante (eccetto i primi 50 m sopra la terminale) e consente una progressione di conserva (volendo protetta, ghiaccio sotto 10-15 cm di neve dura) fino in vetta.
LA DISCESA E’ IN PESSIME CONDIZIONI!!!! Prevedere di tornare dal versante Piemontese.
La nord della Roccia Viva sembra buona, ma i canali di accesso sono tutti parzialmente privi di neve. Prevedere di passare dalla cresta che parte dal Martinotti.
In compagnia di Ser-Ser, Andrea e Giacomo abbiamo passato un WE in un posto sempre magnifico. La salita è andata bene, ma la discesa ci ha riservato una sorpresa, poiché le condizioni della normale non erano secondo noi sufficientemente sicure per tornare al bivacco (neve molto molle e poca e canali di sfasciumi ripidi che scaricavano in continuo). Così siamo tornati scendendo dal versante di Piantonetto, con una lunga camminata, passando da un canale fortunatamente ancora in neve. Attenzione però che dato il caldo le condizioni possono variare davvero velocemente, evolvendo magari in peggio.
L’unica nota negativa è che avevamo previsto di fare le due nord della zona Roccia Viva e Becca di Gay, pernottando due giorni al bivacco Borghi. Invece con questa “variazione” abbiamo dovuto accontentarci della Gay. Non importa. Le emozioni che si provano in montagna sono come un buon vino. Basta un solo bicchiere per apprezzarle.