Salita bella lunga e faticosa, probabilmente noi avevamo poca gamba e i tempi si sono dilatati ma trovo poco realistiche le tempistiche medie di salita che ho letto qui e in parecchie relazioni. Comunque percorso ben segnalato ovunque, solo l’attacco dell’ultimo tratto può richiedere un minimo di ricerca in più perché il bollo gigante non è visibile arrivando dalla sinistra. Visto che era la prima volta lì per noi abbiamo fatto i due tiri iniziali in cordata , ma dopo aver disarrampicato il saltino esposto ( non troppo esposto , personalmente) abbiamo proseguito slegati (fattibile senza eccessivi rischi al contrario della prima parte). In cima panorama splendido che si è guastato nel momento in cui abbiamo iniziato la discesa. Scesi slegati fino alla sosta del primo tiro ( un po’ rischioso secondo me) abbiamo fatto una doppia dalla sosta dello spigolo. Discesa fatta con molta calma perché uno dei nostri è stato colpito da crampi atroci che necessitavano di parecchie soste. Comunque, è una salita molto chiodata a spit per chi vuole sicurezza, ma trovo che dare PD- a questa e F a punta Roma sia incoerente. Questa cima è molto più faticosa, lunga ed esposta di punta Roma. Per me almeno PD, nelle condizioni perfette in cui l’abbiamo trovata noi.
Bella salita condivisa con Paolo, Denis, Lorenzo e Marcello, peccato aver dimenticato di scrivere sul libro di vetta! Abbiamo legato alla croce, su richiesta di due bambini di cognome Gastaldi, un coniglio di peluche, gentilmente, per i futuri ripetitori, non toglietelo grazie!